L’inserimento in un posto di lavoro è sicuramente una fase importante e molto delicata, soprattutto per chi è alle prime armi e ha delle difficoltà di udito.

Ci sono infatti diversi aspetti che dovranno essere curati attentamente:

  • Relazione con i colleghi e superiori

Sia i colleghi che i superiori probabilmente non avranno mai avuto occasione di interagire con persone con difficoltà di udito ed è importante evitare che, sentendosi in imbarazzo evitino di coinvolgervi nelle varie attività sia lavorative che sociali. È quindi importante che spieghiate loro le vostre esigenze e il modo migliore di comunicare con voi nelle varie occasioni.

  • Lettura del labiale: se hai un deficit elevato e hai bisogno di leggere le labbra, spiega che per comunicare hai bisogno che vi troviate entrambi in posizione frontale, così da riuscire a codificare il labiale senza dover far ripetere le parole dette prima, quando magari era di spalle. Se hai una disabilità lieve, questo accorgimento viene quasi sempre meno, ma è bene informarli, così da non farli trovare impreparati.
  • Chiedere di non fare due cose contemporaneamente (es. guardare il pc o documenti mentre il tuo collega parla): spesso negli uffici i colleghi spiegano/commentano l’andamento del lavoro osservando il video del PC o i documenti cartacei. Le persone con perdita profonda dell’udito hanno difficoltà a compiere due azioni contemporaneamente per la questione del labiale. Chiedi la cortesia, sin dall’inizio, di far spiegare prima cosa vogliono mostrarti e poi osservare il lavoro da svolgere. In questo modo nessuno dei due si trova in difficoltà: tu hai la possibilità di leggere il labiale, il tuo collega non dovrà ripetere le cose.
  • Se nei video non sono presenti visi frontali, farsi spiegare – respeaking: se vogliono mostrarti un video in cui non sono raffigurate persone in posizione frontale (e quindi non è possibile la lettura del labiale), chiedere, in un secondo momento, un riassunto di quello che è stato detto, in alternativa puoi chiedere se c’è la funzione dei sottotitoli.
  • Non usare supporti telefonici per chiamate, prediligere e-mail, chat, videochiamate: fai attenzione al tipo di lavoro che vuoi svolgere, se hai scelto un’occupazione che richiede l’utilizzo di telefono, chiedi se possono darti supporti alternativi come l’e-mail o messaggistica.
  • Nelle conversazioni di gruppo, è educazione e rispettoso coinvolgere anche la persona sorda: spiega chiaramente che non vuoi essere escluso dalla socializzazione durante la pausa caffè o altri eventi, non sei diverso da nessuno, basta solamente che ti vengano a chiamare e, una volta che sei di fronte a tutti, non hai più problemi. Non c’è bisogno che ti debbano escludere solo perché hai un limite uditivo.
  • Evitare battute di sarcasmo se il sordo sente: se fanno battute nel momento in cui tu, per puro caso senti qualche parola che dicono in situazioni in cui non sei frontale, (e dicono “Ah, ma allora hai sentito!”) cerca di far capire che è frustrante.
  • Anche le persone con sordità lieve hanno bisogno di farsi ripetere qualche parola ma non sempre: se hai una sordità lieve ma a volte hai bisogno che ti ripetano alcune parole che hai “saltato” durante una conversazione (perché dette a bassa voce o era un termine inusuale), chiedi con gentilezza se può ripetere, molte volte si dimenticano di questi accorgimenti.
  • Adattamenti

Per consentire ad una persona con difficoltà di udito di operare al meglio nel nuovo ufficio sono spesso richiesti solo piccoli e semplici adattamenti, quasi mai costosi.

  • Posizionare la scrivania in modo che la persona possa vedere chi entra e chi esce dalla stanza e abbia un contatto visivo diretto con i colleghi.
  • Modificare o aumentare la luce in modo tale da migliorare la visibilità, soprattutto il volto degli interlocutori.
  • Bloccare i rumori esterni per eliminare le interferenze
  • Usare tavole rotonde od ovali per le discussioni di gruppo.
  • sistemi di riconoscimento vocale
  • sistemi ad induzione magnetica per trasmettere ciò che viene detto direttamente alle protesi o all’impianto cocleare
  • sistemi di videochat, videochiamata (es. skype)
  • sistemi personali di amplificazione e/o telefoni amplificati
  • sistemi di allarme luminosi o dedicati
  • Formazione/Brief

Per lavorare bene in un’azienda è indispensabile capirne bene il funzionamento e quindi si viene spesso sottoposti a vari tipi di formazione individuale o di gruppo, che di solito non è stata pensata per una persona con disabilità uditiva.
Altrettanto dicasi quando vi vengono fornite le istruzioni su un lavoro da svolgere (Brief).

  • se non si è capito qualche cosa o se si ha un dubbio chiedere chiarimenti subito e non aspettare; è meglio risultare un po’ noiosi durante la formazione che incompetenti durante l’esecuzione.
  • se avete difficoltà a capire un concetto o una parola (sconosciuta o straniera) chiedete di ripetere e/o di scriverla se fosse particolarmente difficile.
  • Non dite sempre “Sì” pensando di aver intuito cosa l’interlocutore intenda dire, sperando di trovare conferma nel seguito del discorso, fermatelo prima che le incertezze si accumulino e il messaggio ricevuto sia incompleto o addirittura sbagliato. L’incomprensione può farvi sembrare stupidi.
  • chiedete tempo per prendere nota dei punti importanti di quanto viene detto
  • abituatevi a fare voi con l’interlocutore un riepilogo di quanto avete capito
  • Farsi anticipare i contenuti/documenti di una riunione per consentire di studiarle prima e poter seguire la discussione e non perdere il contatto visivo per prendere appunti
Un bell’esempio di inserimento è quello realizzato presso l’INPS