Infatti un sordo con deficit anche molto grave, se ha adottato l’impianto cocleare molto presto e ha fatto un’adeguata rieducazione con la logopedista, in pratica ha capacità uditive molto simili a quelle di una persona udente.

Per contro un sordo segnante che ha sempre vissuto in una comunità di sordi che utilizza prevalentemente la lingua dei segni nella maggior parte dei casi troverà maggiori difficoltà a comunicare con persone che non conoscono la LIS e quindi sarà più adatto a svolgere mestieri che non richiedono una grande interazione con le persone.

Ogni caso deve essere analizzato insieme al candidato per comprendere quali potrebbero essere i limiti e le soluzioni agli eventuali problemi di comunicazione (si scopriranno delle soluzioni spesso molto semplici ma non immaginabili dalle persone udenti!).
Una volta infatti si riteneva che fossero accessibili solo attività manuali o da svolgere da soli e che fosse impossibile per una persona sorda raggiungere un’istruzione superiore, oggi invece, grazie anche alla mutate modalità di lavorare che vedono un uso intensivo del computer e degli smartphone, molte barriere sono cadute o sono facilmente superabili anche in fase di formazione e quindi sempre più spesso le persone con difficoltà di udito riescono a laurearsi o a perfezionarsi in discipline anche molto impegnative al pari di tutte le altre persone.
Alcune professioni per motivi di sicurezza richiedono maggiore attenzione e tempestività nella comunicazione (il pompiere, l’agente di polizia, il pronto intervento, il pilota di aerei) e quindi sono precluse

Altre professioni fanno un uso intensivo del canale uditivo e verbale (centralinisti, call center, interpreti, ecc.) e quindi risulterebbero eccessivamente onerosi.

Quelle professioni che necessitano di guardare e ascoltare in contemporanea un segnale sonoro (es. alcuni macchinari in ambienti di fabbrica), sono ovviamente accessibili solo a una piccola parte dei disabili uditivi.

Con la sola accortezza che l’interazione via telefono venga sostituita dall’uso di mail, sms, ecc. o supportata da un collega, infatti molto spesso le persone sorde hanno difficoltà ad utilizzare il telefono in quanto non possono aiutarsi con la lettura labiale.
Come specificato nella sezione dove si parla di tecnologie ci sono soluzioni che consentono di superare in buona parte l’ostacolo (videochat, Skype con riconoscimento vocale, telefonia con riconoscimento vocale, ecc.).
Programmatori, grafici, designer, progettisti, ingegneri, contabili, web content manager, giornalisti, ecc
Nel caso di sportello informazioni, segreteria con utilizzo del telefono, commessi, camerieri che devono rispondere puntualmente alle richieste dei clienti, la situazione è un po’ più complicata e accessibile solo con l’impiego di alcune tecnologie e a quelle persone con disabilità uditiva che hanno raggiunto un buon livello di autonomia nella comprensione e nell’eloquio.

Il maggiore ostacolo consiste nella scarsa conoscenza da parte dei datori di lavoro, la sfida sarà quella di permettere ai giovani di accedere a una professione che avrebbero potuto scegliere anche se non fossero stati sordi. E colui che desidererà diventare giardiniere non lo farà più per obbligo ma per sua scelta personale.

Di seguito abbiamo raggruppato in diverse categorie alcune professioni che si sono dimostrate molto interessanti:

Le professioni correlate a discipline STEM stanno superando le altre e ci saranno più posti di lavoro che candidati qualificati. Quindi, essendo le discipline STEM assolutamente compatibili con la sordità, risulterà particolarmente consigliato per le persone con difficoltà uditiva dedicarsi a questo tipo di studi/specializzazione. Inoltre, in media, guadagnano il 30% in più rispetto ai lavoratori sordi nelle professioni non-STEM. es:

  • Programmatore, Tecnico informatico (varie mansioni)
  • Sviluppatore di APP (IOS e ANDROID), di VideoGiochi
  • Esperti di manufactoring 4.0 e di IOT (Internet of Things)
  • Esperti stampanti 3D
  • Sviluppatori di siti internet
  • Esperti di Social media marketing
  • Grafico
  • Ingegnere
  • Biologo
  • Dietologo
  • Chimico
  • Geologo
  • Quality Assurance
Tutte le professioni di back office che non necessitino di un uso intensivo del telefono, es:

  • Bancario
  • Economo, contabile,
  • Archivista, bibliotecario
  • Pubblica Amministrazione
  • Segreteria (senza l’utilizzo del telefono ma con tutti gli ausili tecnici a disposizione, come cellulare per sms e Whatsapp, e-mail, videochiamate, Skype, ecc.ecc..)
  • Insegnante (possibilmente per i sordi con il supporto LIS)
  • Stilista
  • Architetto
  • Designer d’interni
  • Giornalista
  • Fotografo
  • Controllori di qualità
La compatibilità delle professioni a contatto con il pubblico dipende molto dal tipo di servizio , dall’ambiente circostante e dal livello di capacità comunicative sviluppate (è richiesto quasi sempre un eloquio comprensibile), es:

  • Sportello frontale o servizi erogati dal banco (lettura labiale e ausili tecnologici consentono la piena operatività)
  • Attività di vendita in negozio è necessaria una valutazione di caso in caso, molte persone con l’impianto cocleare o le protesi riescono ad operare senza problemi
La maggior parte delle professioni sanitarie si svolgono con interazione faccia a faccia e quindi è necessario aver raggiunto un buon livello di autonomia nella comprensione e nell’eloquio. es:

  • Medico
  • Radiologo
  • Ostetrico
  • Infermiere
  • Operatore socio sanitario
Ovviamente tutte le attività che non richiedano interazioni frequenti. es:

  • Cuoco per le mense aziendali
  • Magazziniere
  • Scaffalista
  • Guardia nei grandi magazzini
  • Idraulico
  • Elettricista

Nella sezione Storie di Successo si possono vedere alcuni casi significativi sia italiani che stranieri.